RESILIENZA: LA FORZA DI CONTRASTARE LE AVVERSITA’

How to Build Resilience Skills in the Workplace - Mimeo.com

 

Resilienza. Altrimenti definita “la nostra capacità di riprendersi dopo un evento avverso“.

E’ quella attitudine che ci consente di “rialzarci” dopo un evento, o più eventi, che ci hanno profondamente colpito. In ambito lavorativo, familiare, personale o fisico. Una definizione più completa, può essere così intesa:

“La resilienza è la nostra capacità di sopravvivere e prosperare attraverso i nostri traumi, stress, cambiamenti di responsabilità e sfide offerte dalla vita”

Non vi è dubbio che in un momento storico come quello che stiamo vivendo oggi, la Resilienza è una dote caratteriale e personale che ci può consentire di rialzarci quando l’emergenza Covid-19 sarà passata. Molte le considerazioni che possiamo fare su questo fondamentale “Gene” che ci mette in condizione di ricominciare, anche quando la nostra debole natura umana ci asseconderebbe nel lasciarci andare alla sconforto, abbandonando la battaglia.

Partiamo da un primo aspetto. Ognuno di noi è, in differenti contesti, un leader. Nella propria famiglia, nell’ambiente di lavoro, in veste di professionista o in quella di un fidato amico e consigliere. E, allora, dobbiamo porci alcune domande preliminari:

 Cosa si aspettano le altre persone da noi?  Con quali occhi ci guardano? Quanto necessitano di vederci sicuri e pronti a reagire?

Questo avviene, perché, nei momenti difficili,  le persone che ci sono vicine o dipendono da noi, stanno cercando forza emotiva e coraggio. Guardano a noi per impostare la direzione, per capire come poter ricominciare. Se siamo resilienti, proiettiamo una visione positiva che aiuterà gli altri a mantenere la forza emotiva di cui hanno bisogno, impegnandosi a ritrovare quello spirito positivo di chi crede che, nonostante le avversità patite, ci si può rialzare. Ma non solo. L’entusiasmo di chi lo avrà trovato in noi, sarà, con un effetto boomerang, un’ulteriore apporto di energia anche per noi. Un effetto domino che si propaga come un’onda nel mare. Bello vero!

Resilience is not an optional extra - Student Health and Wellbeing

Un secondo aspetto è quello di come porsi nei confronti delle difficoltàPer essere resilienti dobbiamo considerare la sfida come il catalizzatore che ispira il nostro sviluppo personale. Le sfide della vita ci metteranno, in più occasioni, alla prova. Prove che, come in questi terribili giorni, ci hanno devastato sotto molteplici profili. Tuttavia, è proprio quando una sfida ci mette in ginocchio, all’angolo come un pugile duramente colpito, che dobbiamo fare appello la nostra saggezza interiore, alla nostra integrità e intelligenza. Per credere che, dopo una terribile tempesta, ci si possa mettere al lavoro per ricominciare, perseguendo un progetto familiare, di lavoro, di vita. 

Al fine di comprendere quali siano gli aspetti peculiari di un “Atteggiamento Resiliente“, possiamo identificare alcuni valori che ne definiscono i tratti principali:

  1. AUTOSTIMA – Non possiamo essere rispettosi di noi stessi mentre contiamo o dipendiamo dagli altri per il nostro senso di autostima. Per essere resilienti dobbiamo sviluppare la capacità di auto-calmarsi quando le cose si fanno difficili e il gioco si fa duro. Ci sono momenti in cui dobbiamo simularlo fino a quando non lo riusciremo a fare continuando a operare con un senso di calma, indipendentemente dalle circostanze esterne. Quando gli avvenimenti ci piegano come un ramo al vento, dobbiamo attingere alla nostra forza di volontà, motivazione e flessibilità per continuare ad andare avanti e “credere che ce la possiamo fare“.
  2. IL RAPPORTO CON GLI ALTRI – Per essere resilienti dobbiamo saper valutare come siamo considerati dagli altri e, al tempo stesso, essere consapevoli delle nostre capacità di connetterci emotivamente in un rapporto empatico. Ancora una volta l'”Empatia“, dote fondamentale ed indispensabile per entrare in un rapporto profondo con l’altro. Tuttavia, la resilienza presuppone anche il saper superare la non approvazione degli altri, la critica e comportamenti tesi a metterci in crisi. Nel momento in cui assumiamo più consapevolezza in noi stessi, ci scopriremo  più motivati, sicuri ed emotivamente intelligenti. Saremo allora in grado di superare situazioni di contrasto, seguendo una nostra idea, un nostro progetto. Believe in yourself…..assolutamente si!
  3. IL NOSTRO APPROCCIO DI CLASSE: è il nostro marchio di fabbrica. Quel sigillo unico e inimitabile.  Per testimoniarlo anche nelle difficoltà, dobbiamo essere consapevoli del nostro modo di parlare, di porci agli altri, di ragionare, di quello stile che comunica il nostro senso di valore personale. Anche nei momenti più bui, dobbiamo sforzarci di essere  carismatici, trasmettendo tranquillità e senso di sicurezza in quello che diciamo e facciamo. Ogni volta e ovunque siamo presenti, sono le nostre qualità più discrete che ci distinguono dal resto. Come in un effetto di propagazione, riusciremo ad “essere contagiosi“, infondendo fiducia e voglia di ricominciare a chi in quel momento le ha perdute. 
  4. LA DETERMINAZIONE – Per mantenersi sani , emotivamente, fisicamente, psicologicamente e spiritualmente dobbiamo essere accorti, concentrati, determinati e mantenere ogni sforzo sulle nostre aspirazioni indipendentemente dalla distanza e dalla difficoltà che ci vorrà per soddisfarle. Reinventare noi stessi deve far parte del nostro DNA.
    I resilienti, quelli che non smettono mai di combattere e reagire, subiscono ansie e stress proprio come chiunque altro, ma la loro risolutezza li aiuta a vivere un motto antico ma mai superato: “non mollare mai“!
  5. LA PAURA: come abbiamo già detto, anche le persone resilienti provano ansie e paure come tutti. Fa parte dell’essere uomini e donne. Ognuno con un proprio bagaglio di emozioni, esperienze, caratteristiche genetiche e caratteriali. Quello che ci viene chiesto non è di non avere paura ma, bensì, di essere capaci di controllarla e di utilizzarla per trovare una via di uscita, una soluzione ai problemi e agli accadimenti che ci colpiscono.
  6. LA LUCIDITA’: il presupposto per poter rialzarsi dopo un evento traumatico è quello di essere in grado di fare un progetto, di credere in un futuro che dobbiamo sin da subito iniziare a costruire. “Conditio sine qua non” è la nostra capacità di ragionare con lucidità e serenità. Solo così possiamo creare le condizioni per valutare e cogliere le alternative e le opportunità che ci si prospettano. Viceversa, quando siamo intimoriti ed impauriti, veniamo a trovarci in uno stato di “paralisi mentale“, che si palesa in una incapacità di vedere alternative e soluzioni ai nostri problemi.

Tanti i pezzi di questo puzzle per comporre un quadro comportamentale e psicologico che ci guidi e ci ispiri a reagire quando veniamo colpiti da eventi estremamente negativi. Tanti atteggiamenti che dobbiamo incentivare in questa fase in cui, per molti, il ricominciare dopo l’emergenza si traduce in un ripartire avendo annullato le certezze che ci avevano accompagnato sino a pochi mesi fa.

Resilienza. Siamo persuasi di una cosa, la dobbiamo a noi stessi e a chi crede in noi…. sempre!

The Resilient Brain | Dana Foundation