Nella splendida cornice del Teatro di Valenza, martedì 10 dicembre 2019 si è svolta una interessante giornata di lavori dedicata al futuro della gioielleria. Significativo il titolo: “Un gioiello di sostenibilità nell’era digitale“.
Moderata da Filomena GRECO, redattrice de “Il Sole 24 ore“, una stimolante tavola rotonda che ha visto susseguirsi sul palco personaggi del mondo dell’imprenditoria orafa, rappresentanti delle istituzioni, studiosi e giornalisti.
Molti gli argomenti trattati. In primis, una lucida analisi del panorama economico, sociale e geopolitico mondiale, ben rappresentata dalla dott.ssa Alessandra LANZA, senior partner di Prometeia. Molte le opportunità per un settore legato al lusso come la gioielleria, ma molti anche i limiti derivanti da scenari planetari incerti e in grado di rappresentare un freno all’ulteriore espansione di questo particolare mercato. La “piccola dimensione” della nostra Italia in rapporto all’intero mercato mondiale viene ribadita, ma contestualmente se ne sottolinea l’importanza per il Know-how ineguagliabile in materia.
Tanti gli interventi che hanno spiegato come sia possibile coniugare il settore del gioiello ad un concetto di sostenibilità. Molto calzante l’esempio portato dalla dott.ssa Azzurra CESARI in merito al distretto di Mogok, in Cina, dove l’estrazione delle pietre viene fatta nel pieno rispetto della comunità locale e del territorio. Sino ad arrivare a ricoprire gli enormi crateri a cielo aperto, dopo che il giacimento si è esaurito, facendone campi da coltivazione dati in uso alla popolazione locale, fatta per lo più di minatori. Sempre in tema di sostenibilità ambientale, un bell’esempio è stato fornito da Marco GIVERSO, in merito all’estrazione dell’oro canadese, dove, cosa molto importante, non viene usato il mercurio, responsabile di grave inquinamento per ambiente e persone. Sottolineata anche l’importanza della filiera di acquisto di oro, pietre e diamanti. Filiera che è in grado di “educare” la clientela ad un acquisto rispettoso della sostenibilità.
Di grande interesse le testimonianze di come il mercato digitale sia in grado di offrire ineguagliabili opportunità per connettersi con i mercati internazionali.
Infine, un ritratto nitido e illuminante. L’arte orafa, che è rappresentata ancora oggi – e sicuramente sarà rappresentata domani – dall’estro e dalla abilità ineguagliabili dei “maestri orafi“, dovrà tendere sempre di più ad una modernizzazione che la coniugherà con le più moderne tecnologie – basti pensare alle opportunità dell’ e-commerce – e con i più alti concetti di sostenibilità, nel pieno rispetto della natura e dell’uomo.