DICO NO ALLA DROGA

CONFERENZA: LA VERITA' SULLA DROGA

Istituzioni, Poli di Istruzione Superiore e Professionisti uniti per un’occasione dedicata ai nostri giovani. Una serata dedicata a loro e al loro futuro.

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(Con l’Amico conferenziere Enrico Comi)

 

Anche quest’anno abbiamo accettato l’invito a moderare la conferenza dedicata a divulgare una cultura salvavita, come salvavita è il comprendere come non cadere nella trappola delle droghe.

Alla presenza del Sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Noè di Valenza ha ospitato l’evento dedicato ai genitori e ai loro ragazzi. Tante le famiglie che hanno partecipato. Tanta l’attenzione verso una tematica che rappresenta un grosso timore per ogni genitore con figli in età liceale.

 

(Il Sindaco Oddone in apertura della conferenza) 

 

La serata ha preso il via con il saluto del Dirigente dell’IIS Benvenuto Cellini di Valenza, Ing. Alberto Raffo, seguito dal saluto istituzionale del Sindaco Oddone. Entrambi hanno evidenziato l’importanza di questo incontro, il cui obiettivo è quello di informare i genitori su ogni aspetto legato al devastante mondo dell’uso di sostanze stupefacenti.

L’intervento del relatore Erico Comi, è stato caratterizzato dall’empatia e dalle spiccate doti comunicative che lo contraddistinguono. Partendo dalle sue esperienze giovanili, Comi ha percorso un lungo cammino che, fatalmente, si ripropone ogni qual volta un ragazzo si avvicina all’uso di droghe. Quasi sempre, l’ingresso nel mondo delle droghe avviene con una “canna” tra amici, ad una festa, in un prato o nella camera di qualcuno. “Innocua più di una sigaretta, fa molto meno male….provala anche tu“. Ecco l’ingresso, apparentemente innocuo e privo di rischi, che si pone come primo passo che, fatalmente, conduce la maggioranza dei ragazzi all’uso di droghe pesanti come la Cocaina, il Crack o l’Hashish.

 

(Un momento della serata dedicato alle domande del pubblico) 

 

Molti i “consigli” che Comi ha dato ai genitori. Strategie per comprendere quali possano essere i primi segnali che inducano al sospetto di una deviazione dalla normale vita di un liceale. Troppo spesso, nella pratica familiare, non vengono colti segnali, apparentemente ininfluenti, ma veri e propri indici di comportamenti anomali tesi a nascondere ai genitori la realtà dei fatti. Così vengono a palesarsi rientri serali dopo che i genitori sono già a letto, per evitare di essere visti in un evidente stato di alterazione.

L’interesse del pubblico presente si è palesato con le tante domande che, alla fine dell’intervento, sono state rivolte al conferenziere. Chiare le risposte, date con il cuore di un padre di tre figli che, in veste di genitore, vive le stesse ansie di tutti i genitori.

Una serata che ha lasciato il segno. Così come ha lasciato molti spunti di riflessione.

L’amore per la vita, per se stessi e per i propri genitori passa dalla consapevolezza e da forti motivazioni. Condizioni indispensabili per saper di “NO” a qualsiasi proposta, anche avanzata dagli amici più amati, ai quali oltre a quel no si potrà offrire una motivazione a non proseguire su quella strada.

Il nostro lavoro e le nostre competenze, sempre disponibili per progetti che attengono ai giovani e alla loro educazione.

Grazie Enrico per questa serata che ha lasciato un profondo segno.